RUBRICA per Volleymania- Frammenti tricolore- Parte 2

Ciao amici di Volleymania, come procede il vostro autunno?
Per me è ufficialmente cominciato il periodo di riposo, momento in cui mi dedicherò alle persone che trascuro durante l’anno a causa della distanza e dei grossi ritmi di lavoro.
Approfitterò del tempo libero per stare con la mia famiglia e gli amici che vivono nella mia zona di origine (Crespano del Grappa) e per svolgere delle attività che ho programmato e concentrato in questo mese: in settimana parteciperò ad una cena di beneficienza a favore della Lega Italiana Lotta Tumori sezione di Treviso e sarò ospite alla prima partita in casa di campionato di A1 della Imoco Volley Conegliano allo storico Palaverde. Il programma prevede poi una visita al patronato e alle società sportive di Este, un weekend con i miei fratelli a Roma e qualche giorno a Parigi con Marco. Parteciperò anche a un convegno intitolato “Impara dai Campioni” un corso su come affrontare le sfide nel modo migliore e vincerle. Quindi… un sacco di cose interessanti, ma queste sono storie che vi racconterò più avanti. Per oggi torniamo alle cartoline estive che vi avevo promesso: l’argomento del giorno è la finale tricolore di Pescara.
A luglio, l’infortunio alla mano sinistra di Daniela accaduto durante la partita per il quinto posto al Grande Slam di Berlino, mi ha indotta a cercare una compagna per continuare il mio cammino stagionale. Fortunatamente la federazione mi ha affiancato Laura Giombini, con la quale ho disputato 4 tappe del World Tour e vinto la tappa del Campionato Italiano a Ostia, ma questa non poteva essere una soluzione continuativa in quanto la sua compagna per il progetto federale era Vicktoria Orsi Toth. E quindi, dopo aver pensato anche di non partecipare alle tappe restanti del campionato italiano, mi sono rivolta a Lucia Bacchi.

 
Bibione è stata la nostra prima uscita stagionale insieme: sulla spiaggia dove ho imparato a camminare (ho trascorso a Bibione un lungo periodo della mia infanzia), con zii, sorella, cugini e amici a tifarci in tribuna siamo arrivate seconde, in un interminabile torneo di 7 partite! Ovviamente dispiaciute per non aver vinto, ma consapevoli dei nostri mezzi, ci siamo riviste due settimane dopo (sempre senza alcun allenamento insieme a causa di impegni reciproci) e a Pescara abbiamo giocato 5 partite senza perdere neanche un set, conquistando la possibilità di abbracciarci al tricolore e indossare il top con lo scudetto. Siamo riuscite a mettere in campo ognuna il giusto mix di esperienza, qualità tecnica e motivazioni; abbiamo condito il tutto con una naturale intesa e stima reciproca che ci ha rese partita dopo partita sempre più unite e determinate. Non è stato un weekend facile, direi tutt’altro. Vincere non è mai scontato e dietro ad ogni partita c’è un mondo che chi non vive da protagonista spesso non intuisce. A volte ti trovi a combattere contro te stesso: devi stare molto attento al tuo dialogo interno, a ciò che ti chiedi, a quello che ti aspetti perché i tuoi pensieri influiscono nella prestazione, quindi meglio siano edificanti! Non devi permettere a troppe emozioni di entrare in partita con te, quello che conta è essere concentrati su ogni singolo pallone per riuscire a fare ciò per cui ti sei duramente allenato. Grazie ad un amico prezioso che mi ha ricordato chi sono e che cosa faccio, sono entrata in campo per vivere una festa e onorare al meglio lo sport che amo sopra ad ogni cosa. Questo scudetto è stato diverso dal primo (Ostia 2007): riguardandomi in televisione mi sono sorpresa a vedere una Giulia determinata ad andare dritta verso l’obiettivo, senza esitazioni. Ricordo che ho voluto assaporare tutto, dalla presentazione della partita al fischio finale. La sola cosa che mi sono sentita di fare una volta caduta l’ultima palla è stata applaudire Lucia provando un grande senso di gratitudine.
Lo scudetto faceva parte di uno degli obiettivi che mi ero posta dopo la mancata qualificazione olimpica e raggiungerlo è stato davvero appagante. La vittoria ha avuto per me un sapore speciale e ringrazio ancora una volta Lucia per aver contribuito e condiviso questo traguardo. E’ una grande atleta e una persona grintosa, sensibile e concreta: lo scudetto di beach volley cucito nel petto le sta proprio bene.
I nostri fidanzati, Marco e Sergio, erano con noi quel weekend. Dopo la premiazione siamo rimasti al mare a brindare insieme fino a poco prima del buio, ci siamo gustati quel momento con grande semplicità, in compagnia di un ottimo aperitivo e di fronte ad una spiaggia silenziosa.

Dopo la doccia ci siamo incontrati per andare a cena, io avevo comprato due bandiere dell’Italia, una per me e una per Lucia, sulle quali abbiamo scritto la data della vittoria e i nostri nomi.
Il mattino dopo sono scesa con Marco a fare colazione. Sul tavolo del ristorante ho trovato un bellissimo mazzo di fiori avvolto da dei nastri verdi, bianchi e rossi e il pacco di quotidiani dentro i quali si trovavano i nostri articoli sul risultato del giorno precedente.
In mezzo ai fiori un biglietto nel quale Lucia mi ringraziava di cuore… che dire… belle emozioni, ricordi di sport, amicizia e condivisione che custodirò per sempre.
Concludo invitandovi a visitare il mio blog all’indirizzo:
http://giuliamomoli.blogspot.it
Sarei lieta di ricevere le vostre opinioni ed eventuali domande o richieste riguardo il beach volley e, perché no, anche altro.

A presto, Momi
 

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