Grazie al mio lavoro

Cosa riempie davvero il mio cuore?
Concludere una sessione di coaching con il proprio coachee che ti dice "ti voglio tanto bene".
O sapere che una tua coachee ha perdonato, e ha chiamato il padre dopo 5 mesi che non ne aveva notizie.
O, ancora, sentirmi dire "grazie per avermi preparata e dato la carica di aprirmi ed accogliere pienamente quello che questi 4 giorni di corso mi hanno regalato! Mi sento nuova, più luminosa."
È una splendida sensazione... e sapete una cosa?
Non me ne vergogno e trovo che scriverlo non sia una mancanza di umiltà!
Tutti abbiamo bisogno di sentirci amati, utili, importanti e gratificati.
Tutti.
Il mio lavoro mi nutre, mi nutre d'Amore.
E ne sono così grata e orgogliosa!
Adoro le persone entusiaste.
Adoro le persone che guidano con l'esempio.
Adoro chi ha il coraggio di mettersi in discussione per liberare profondamente il proprio valore.
Adoro chi si vuole sganciare dalle zavorre a cui è stato legato per anni.
Adoro chi Ama.
Chi Ama la Vita.
Chi Ama le persone.
E chi Ama se stesso.
Adoro chi sa dire "grazie", quel grazie che viene dal cuore, autentico, pulito, sacro.
Perché nel farlo dona energia nuova, abbraccia la tua anima, guarisce le ferite, purifica dalla noncuranza, accoglie la tua vera essenza, e fa traboccare il calice della gioia.



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